"Ora - ha aggiunto - si apre il confronto con i consigli delle autonomie locali e delle regioni e il passaggio finale di questo percorso in un nuovo atto legislativo che metterà a regime il complesso riordino del sistema di governo sul territorio".
Province, quali saranno soppresse. Saranno salve le province degli attuali capoluogo e entro il primo gennaio saranno istituite 10 città metropolitane: Roma, Torino, Milano, Venezia,Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. In questi casi saranno soppresse le province. Sono 64 su 107 le Province da accorpare, di cui 50 in regioni a statuto ordinario e 14 a statuto speciale. Del totale se ne salvano 43 di cui oltre a quelle metropolitane, 26 in regioni a statuto ordinario e 7 a statuto speciale Le nuove Province - che si occuperanno solo di ambiente, trasporto e viabilità - dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati. Chi non riuscirà a raggiungere questa soglia potrà fare una sorta di 'campagna aquisti' cambiando radicalmente la cartina geografica italiana, con accorpamenti che potranno dare vita a nuovi enti territoriali o ricalcare antiche conformazioni dello stato preunitario. Gli accorpamenti, elaborati dai Consigli delle autonomie locali, dovranno essere approvati dalle Regioni entro il primo gennaio 2014. Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia, per esempio, potrebbero far parte di una sorta di Provincia del buon gusto, capace di riunire tutte le migliori Indicazioni geografiche protette (Igp) del Paese, dal parmigiano al prosciutto, all'aceto. Mentre in Toscana potremmo avere una Provincia dei Gran vini con Siena, Arezzo e Grosseto, accanto a quella Marinara di Massa, Lucca, Livorno e Pisa, cercando però di far assopire i tradizionali rancori stracittadini. Più facile sarà riunire Viterbo e Rieti in una Provincia della Tuscia Sabina e Latina insieme a Frosinone in quella ciociara. Teramo, Pescara e Chieti potrebbero rientrare nella 'Provincia Adriatica', escludendo L'Aquila, mentre Savona e Imperia si potrebbero costituire in Provincia di Ponente.
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